Semplificando, l’operazione di rettifica può essere definita come: la rimozione di materiale indesiderato.
Durante la rettifica, le particelle di diamante esposte della mola entrano in contatto con l’utensile in metallo duro da rettificare. Di conseguenza si generano dei microtrucioli che asportano materiale dal pezzo. A questo punto il pezzo da lavorare è esposto ad un movimento alternato o rotante e la mola viene abbassata della “profondità di taglio”
Il processo viene ripetuto “n” volte fino a quando la quantità indesiderata di materiale è completamente rimosso.
I fattori che determinano la velocità con cui avviene la rettifica sono:
- Diametro della Mola
- Granulometria del Diamante
- Profondità di Taglio
- Velocità di passata
Un ruolo importante è rappresentato dalla granulometria del diamante: una grana grossolana permette elevate asportazioni di materiale in tempi relativamente brevi. Conseguentemente, la superfice lavorata può risultare grossolana.
Mole Diamantate per lavorare il widia
Un utensile in metallo duro sinterizzato ha una finitura superficiale da circa 2-3 micron per mm e può presentare irregolarità della superficie di alcuni centesimi di mm di profondità come effetto del trattamento di sinterizzazione.
Con appropriate mole diamantate la superfice del Widia può essere migliorata fino alla lappatura a specchio.
Per la corretta scelta della mola bisogna tenere in giuste considerazioni i seguenti fattori critici in funzione della qualità del lavoro che si vuole ottenere:
- Capacità di asportazione
- Tenuta del profilo tagliente
- Refrigerazione presente/assente
- Grado di finitura desiderato
- Capacità di taglienza
Le 3 tecniche della rettifica del metallo Duro
Rettificatrici in Tondo
Utilizzate soprattutto per lavorazione di superfici cilindriche, coniche o sagomate, sia esterne che interne. Il pezzo da rettificare viene montato su di un mandrino, il quale ruota lentamente attorno ad una mola che rotea più velocemente, asportando via il materiale. Un principio simile viene utilizzato nell’asportazione di truciolo nelle rettificatrici per alberi a gomiti.
Rettificatrici senza centri o Centerless
Utilizzate per lavorazione di pezzi lunghi, sottili e piccoli, inadatti ad esseri montati su di un mandrino e poi mantenuti da una contropunta. In questo procedimento, il pezzo è tra due mole: una più grande, incaricata ad affilare il pezzo, e una più piccola, dedita a spingere l’utensile in widia contro la mola maggiore.
Rettificatrici per piani
Sono quelle rettificatrici che lavorano su delle superfici piane, e comprendono:
-Rettificatrici tangenziali
-Rettificatrici frontali
Nella rettifica tangenziale l’albero portamola è parallelo al piano che viene lavorato dalla superficie cilindrica della mola, mentre nella rettifica frontale l’albero è perpendicolare al piano che viene lavorato frontalmente dalla mola.